Chi utilizza Google Meet per effettuare riunioni, sarà sicuramente ben felice di sapere che nelle scorse ore “big G” ha introdotto una nuova funzione: la possibilità di usare l’alzata di mano “reale” durante le conversazioni, invece che fare clic sull’icona apposita.
Google Meet: nuova funzione di rilevamento dei gesti
Per chi non lo sapesse, la funzione “Alza la mano” in Google Meet viene utilizzata come segnale non verbale per avvisare l’organizzatore della riunione e gli altri partecipanti ad essa che si desidera prendere parola o porre una domanda. È insomma l’equivalente digitale di quando qualcuno alza la mano mentre sta discutendo con un gruppo di persone “In carne ed ossa”.
Tornando alla nuova funzione di rilevamento dei gesti, per usufruirne è sufficiente mostrare la mano davanti alla fotocamera con il palmo rivolto verso di essa. Se ci sono moderatori in una riunione, vengono avvisati quando qualcuno compie il gesto in questione e hanno il permesso di accettare o rifiutare una richiesta di prendere parola.
Google ha tenuto a precisare che l’alzata di mano funzionerà solo ed esclusivamente se non si sta già parlando in riunione.
Inoltre, la funzione risulta disabilitata per impostazione predefinita e per attivarla occorre intervenire sulle impostazioni di Google Meet, recandosi nel menu Altre opzioni, poi in quello Reazioni e intervenendo sull’opzione Gesto alza la mano.
La distribuzione è in corso su vari livelli di Google Workspace, tra cui Google Workspace Business Plus, Business Standard, Enterprise Essentials, Enterprise Plus, Enterprise Standard, Enterprise Starter, Education Plus, i clienti Teaching and Learning Upgrade e gli abbonati individuali di Google Workspace.
Questa, comunque, non è l’unica novità che recentemente ha investito la piattaforma. Ad esempio, a inizio mese è stata lanciata la modalità On-the-Go e prima ancora il supporto a 1080p per le chiamate di gruppo.