G Suite: novità per Google Meet, Gmail, Chat e altro

G Suite: Google Meet Safety Locks e altre novità

Il gruppo di Mountain View annuncia una serie di novità destinate a G Suite, tutte utili a incrementare il livello di sicurezza offerto agli utenti.
G Suite: Google Meet Safety Locks e altre novità
Il gruppo di Mountain View annuncia una serie di novità destinate a G Suite, tutte utili a incrementare il livello di sicurezza offerto agli utenti.

Con l’obiettivo di incrementare il livello di sicurezza offerto a coloro che fanno leva sugli strumenti di G Suite per comunicare da remoto o lavorare in modalità smart working, oggi Google annuncia diverse novità indirizzate a servizi e piattaforme come Meet, Gmail e Chat.

Novità per la sicurezza di G Suite: Meet Safety Locks e altro

Partiamo proprio da quella che riguarda Meet. Si tratta dei cosiddetti Safety Locks, controlli utili a gestire chi può far parte delle riunioni e chi invece deve esserne escluso: l’organizzatore può decidere attraverso quali metodi effettuare l’ingresso (dal calendario, da link condiviso ecc.), stabilire se escludere gli utenti anonimi (quelli non autenticati con un account Google) e limitare l’interattività dei partecipanti ad esempio impedendo loro di inviare messaggi via chat o di condividere lo schermo.

G Suite: Google Meet Safety Locks

In seguito a un’espulsione l’utente non sarà in grado di fare nuovamente il suo ingresso in un meeting finché non lo stabilirà l’organizzatore e dopo aver ricevuto più rifiuti per unirsi all’incontro non sarà possibile inviare ulteriori richieste. Il rollout è previsto entro le prossime settimane, come già anticipato in un primo momento per coloro che dispongono di un account G Suite for Education così da rispondere a un’esigenza manifestata da chi si affida alla piattaforma per la didattica a distanza.

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In Gmail debutta il supporto a un nuovo standard battezzato BIMI (Brand Indicators for Message Identification) attraverso il quale aziende e organizzazioni possono rivendicare la paternità di un logo, autenticando i loro messaggi tramite DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting & Conformance). In questo modo si eviterà che nelle caselle degli utenti finiscano email di phishing o confezionate per trarre in inganno i destinatari.

G Suite: Gmail e lo standard BIMI

Arriva poi in Chat lo stesso sistema di protezione basato su Safe Browsing già visto all’opera in Gmail per controllare che un link condiviso non sia malevolo. Entro le prossime settimane gli utenti saranno inoltre in grado di segnalare una stanza se si sospetta che al suo interno sia condotta un’attività illegale.

Gli amministratori si troveranno di fronte una nuova pagina per la gestione dei dispositivi (nello screenshot qui sotto), ridisegnata in modo da risultare di più semplice consultazione e interazione. Ancora, al debutto l’integrazione con Apple Business Manager.

G Suite: il pannello di amministrazione

In arrivo infine miglioramenti alla funzionalità Data Loss Prevention per impedire accessi non autorizzati alle informazioni o la perdita delle stesse in seguito a una violazione.

Fonte: Google Cloud
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Pubblicato il
22 lug 2020
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