Nearby Share (Condivisione nelle vicinanze) è disponibile su Android da oltre due anni. Google ha ora comunicato un’importante aggiornamento che semplifica e velocizza il trasferimento dei file tra i dispositivi dell’utente. In futuro verrà aggiunto il supporto ad altre piattaforme. L’azienda di Mountain View ha annunciato altre novità in tema di produttività e accessibilità.
Condivisione automatica dei file
Nearby Share supporta la condivisione tra dispositivi (smartphone e tablet) Android e ChromeOS. Funziona anche senza connettività Internet, in quanto può utilizzare WiFi, Bluetooth, NFC, UWB e WebRTC per inviare foto, documenti, link e altri contenuti. Il trasferimento è possibile solo se viene approvato.
Ora non servirà più il permesso preventivo per la condivisione dei file tra i dispositivi dello stesso utente, ovvero associati allo stesso account Google. La condivisione verrà automaticamente accettata, anche se lo schermo è spento. La modalità “self-share” arriverà sui dispositivi con almeno Android 6 nelle prossime settimane.
Google ha inoltre aggiornato i widget di Drive e Keep per i tablet. Il widget di Drive permette di accedere velocemente a Google Documenti, Fogli e Presentazioni, mentre il widget di Keep è più grande e mostra un numero maggiore di informazioni.
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Per Google Meet sono state introdotte nuove esperienze condivise, tra cui la possibilità di giocare e vedere un video con un massimo di 100 persone contemporaneamente, sfruttando la funzionalità di live sharing. L’azienda di Mountain View ha infine migliorato i tool di accessibilità.
L’app Live Transcribe & Notifications mostra una notifica sullo smartphone quando viene rilevato un suono nelle vicinanze (ad esempio qualcuno che bussa alla porta o un allarme). Presto sarà possibile registrare i suoni (ad esempio quelli emessi da un elettrodomestico) e aggiungerli alla libreria.