Presto Google potrebbe anche portare in Italia una funzione che da oggi prende il via negli Stati Uniti per migliorare l’esperienza di ricerca degli utenti. Si tratta di un vero e proprio suggeritore che, invece di funzionare come l’attuale autocompletamento della query, suggerisce in toto la miglior strategia per giungere ad un qualche risultato.
Google ci insegnerà a modificare le ricerche
Il sistema scatterà non ad ogni ricerca, ma quando il motore si accorgerà che un utente ha formulato varie ricerche attorno allo stesso tema senza riuscire a trovare il risultato desiderato. A questo punto Google porterà sulla SERP un vero e proprio libretto delle istruzioni, una serie di consigli che tentano di sbrogliare la matassa per portare l’utente verso una risposta apprezzabile.
Il sistema con ogni probabilità cerca di intuire l’intenzione di ricerca dell’utente sulla base delle query precedentemente composte e, sulla base di questa elaborazione, fornisce consigli pratici per formulare una query maggiormente utile allo scopo.
Il numero di contenuti online è sempre più ampio e il numero delle query composte aumenta e si diversifica: Google intende evolvere non solo i propri algoritmi, ma anche il modo in cui le pagine interagiscono con l’utente al fine di portarlo a contatto con l’informazione desiderata. Solo mantenendo alte le performance, infatti, Google potrà tenere lontana ogni velleità della concorrenza: non avrai altro motore al di fuori di Big G.