Si tratta di cifre ottenute grazie agli archivi previsti dal Lobbying Disclosure Act . Milioni di dollari, investiti dai grandi protagonisti dell’IT per la tutela dei propri interessi presso il Congresso degli Stati Uniti .
Gli sforzi economici di Google sono aumentati di circa il 30 per cento rispetto al 2009, per un totale di 5,16 milioni di dollari spesi nel corso dell’anno appena concluso. Le attività di lobbying dell’azienda di Mountain View hanno riguardato le tematiche più disparate.
Dalla privacy online alla cybersicurezza, le pressioni sul Congresso di BigG sembrano essersi fatte sempre più insistenti. I milioni spesi da Google hanno favorito il dibattito sulla neutralità della Rete e tutelato interessi cruciali come quelli legati all’advertising online.
E gli sforzi economici di Google non sembrano essere finiti qui. Secondo le stime , BigG aumenterà ulteriormente gli investimenti in lobbying per provare a convincere il Department of Justice (DoJ) a dare il via libera all’acquisizione multimilionaria di ITA .
Aziende come Facebook hanno seguito a ruota l’esempio di BigG, pur con investimenti minori. Il sito in blu ha investito circa 350mila dollari in attività di lobbying . Cifre basse rispetto a quelle investite da Microsoft (quasi 7 milioni) e AT&T (15 milioni).
Mauro Vecchio