Google non è per nulla estranea alle indagini Antitrust ordinate da tutto il mondo, o alle sonore sanzioni ordinate da aziende rivali per varie ragioni – come dimostra la recente sanzione da 32,5 milioni di dollari per la violazione di un brevetto Sonos. Questa settimana, stando a un report pubblicato da Bloomberg, è l’Unione Europea ad essere prossima alla conferma di un’altra denuncia contro la Grande G per presunto dominio nell’industria della tecnologia pubblicitaria. Le accuse verranno formalizzate in questi giorni, secondo l’outlet americano.
Google nel mirino dell’UE per le pubblicità
Secondo il report, l’attacco europeo nei confronti della società statunitense avrebbe luogo dopo due anni di analisi da parte dell’Unione stessa, e seguirebbe un’altra indagine sulla “sospetta condotta anticoncorrenziale di Google nella tecnologia pubblicitaria” avviata nel Regno Unito, e una causa avviata dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per le stesse ragioni, ovvero monopolio della pubblicità digitale.
Nella denuncia del DOJ americano si legge che Google avrebbe “corrotto la concorrenza legittima nel settore della tecnologia pubblicitaria impegnandosi in una campagna sistematica per prendere il controllo dell’ampia gamma di strumenti high-tech utilizzati da editori, inserzionisti e broker”, sfruttando pertanto mezzi anticoncorrenziali, esclusivi e illegali per eliminare la concorrenza.
Mentre il processo negli Stati Uniti dovrebbe iniziare nel marzo 2024, nel Regno Unito l’indagine ha ancora luogo. I cittadini europei dovranno invece attendere maggiori informazioni dall’Unione prima di sapere quale sarà il destino di Big G: basterebbe un singolo risultato negativo di uno tra questi reclami per smantellare il business pubblicitario di Google o richiedere una sua ristrutturazione, in quanto costituirebbe un precedente importante a livello internazionale.