Google dovrà pagare una nuova sanzione ordinata dalla Commissione per il commercio equo e solidale della Corea del Sud (KTFC). Ancora una volta, il gigante di Alphabet è finito nel mirino delle autorità internazionali per attività scorrette, dopo la multa ricevuta in India lo scorso ottobre. In questo frangente, la KTFC ha deciso di richiedere il pagamento di 42,1 miliardi di won – ovvero circa 32 milioni di dollari – per avere impedito agli sviluppatori di rilasciare videogiochi per smartphone sulla piattaforma concorrente One Store, disponibile proprio entro i confini sudcoreani.
La nuova multa ordinata a Google
Proprio nella giornata odierna, 11 aprile 2023, la Commissione ha dichiarato che la Grande G avrebbe richiesto ad alcuni sviluppatori il lancio in esclusiva su Play Store di videogiochi per dispositivi mobili da giugno 2016 ad aprile 2018. In cambio di questa esclusività, l’azienda statunitense avrebbe consentito alle app di apparire nelle prime pagine come giochi in evidenza, in maniera tale che esse godessero di una maggiore espansione sul mercato nazionale.
Questa mossa ha colpito, naturalmente, la piattaforma One Store fondata da SK Telecom, KT e LG Uplus in collaborazione con Naver, portando a una riduzione della sua quota di mercato rispetto agli anni precedenti. L’antitrust coreano ha quindi affermato che si tratta di una mossa sleale, concepita abusando della posizione dominante assunta da Google.
In risposta alla multa, Big G ha dichiarato:
“Abbiamo collaborato diligentemente con il processo di indagine e deliberazione della KFTC negli ultimi cinque anni e riteniamo che non vi sia stata alcuna violazione della legge. Google investe in modo sostanziale nel successo degli sviluppatori e siamo rispettosamente in disaccordo con le conclusioni della KFTC. Esamineremo attentamente la decisione finale una volta che sarà condivisa con noi per valutare la prossima linea d’azione.”