Ad annunciarlo è stato un recente post pubblicato sul blog ufficiale Google China : dopo tre anni di presenza online, il servizio di download musicale Google.cn/music non ha affatto portato ai risultati sperati . A partire dal prossimo 19 ottobre, la piattaforma sonica di BigG chiuderà i battenti, offrendo ai suoi utenti la possibilità di scaricare ed esportare tutte le playlist personali.
Gestita con la collaborazione dell’etichetta Whale Music , la versione asiatica di Google Music non ha soddisfatto i vertici della Grande G, che vorrebbero ora concentrare le proprie energie in altri settori dell’innovazione nell’ecosistema digitale cinese. La stessa azienda californiana ha fatto sapere che nessun dipendente perderà il lavoro, con il servizio probabilmente abbattuto dall’alto tasso di pirateria .
“Google Music rappresentava una forza positiva nella promozione di musica autorizzata in Cina – hanno spiegato a caldo i rappresentanti del rivale Baidu – Qui a Baidu, continueremo a distribuire musica nel pieno rispetto della proprietà intellettuale”.
Nessuno screzio con il governo cinese, solo una questione di altre priorità per Google. Agli utenti locali restano servizi come Baidu Ting, Xiami e Jing.fm, pronti ad accogliere i naufraghi di BigG. (M.V.)