Google Nest Cam e Nest Doorbell, la videocamera e il videocitofono del colosso di Mountain View, hanno un piccolo, ma grande problema: soffrono il freddo. Se la temperatura scende sotto lo zero, i due dispositivi lo avvertono. Non smettono di funzionare, in quanto fino a -20°C riescono a resistere, ma non si ricaricano più in modo corretto.
Google Nest Cam e Doorbell: a -0°C iniziano i problemi
A fornire spiegazioni al riguardo è stata Google stessa, dopo mesi di segnalazioni fatte da parte degli utenti. L’azienda ha infatti dovuto illustrare il comportamento dei suoi device in una pagina dedicata all’assistenza degli stessi, spiegando che tutto non va propriamente come dovrebbe quando il clima si fa più rigido.
Più precisamente, nel caso in cui la batteria dei dispositivi risulti carica, questi continueranno a funzionare, ma si scaricheranno definitivamente perché non riusciranno più ad alimentare correttamente la batteria. Inoltre, all’aumentare del freddo va pure a diminuire l’autonomia fino a dimezzarsi qualora le condizioni climatiche siano davvero estreme e prossime al limite operativo segnalato.
Per quel che concerne il videocitofono, le temperature rigide fanno da deterrente anche qualora questo risulti collegato all’impianto elettrico domestico, considerando che la carica che consumano per restare sempre attivi è maggiore di quella che sono in grado di immagazzinare. Per quanto riguarda la videocamera, invece, può continuare ad essere operativa anche in caso di batteria scarica se collegata all’alimentazione elettronica.
Per capire se i dispositivi Google Nest posseduti stanno in qualche modo soffrendo le temperature più fredde è sufficiente aprire l’app Home di Google e verificare se è presente o meno la notifica che recita “Carica in pausa” oppure “Carica lenta”.