La posizione aggiornata di Google sulla net neutrality prende in considerazione anche le connessioni a Internet senza fili, ambito in cui in passato era emersa una certa ambivalenza del colosso di Mountain View apparentemente più interessato a stringere accordi di peering con Verizon che a difendere a spada tratta i principi di neutralità applicati al mercato mobile.
L’iniziativa Take Action , in supporto di una Rete delle reti “competitiva e aperta” senza “linee veloci” in gradi di dare priorità al traffico di alcuni servizi Internet a discapito di tutti gli altri, parla ora di regole uguali per tutti “indipendentemente dal fatto che si acceda a Internet usando una connessione cablata, un servizio wireless o qualsiasi altra tecnologia”.
Il (ricorrente) dibattito sulla net neutrality si è acceso in seguito all’intervento della Federal Communications Commission (FCC) con il previsto aggiornamento delle regolamentazioni di settore, e la voce di Google è al momento parte di una più ampia coalizione impegnata a difendere la neutralità delle connessioni a Internet contro chi vorrebbe invece aprire il mercato a trattamenti di favore per quelle corporation disposte a pagare gli ISP per una gestione privilegiata del traffico di rete.
Faranno sicuramente bene al succitato dibattito le conseguenze della protesta nota come Internet Slowdown Day , una manifestazione pro-neutralità che ha coinvolto grandi nomi del Web (Reddit, Digg, Mozilla, Imgur e tanti altri) e ha provocato il sovraffollamento dei centralini telefonici del Congresso statunitense, con migliaia di chiamate al minuto da parte di altrettanti netizen evidentemente desiderosi di fare quattro chiacchiere col proprio deputato di riferimento sulla questione della Internet neutrality.
Per quanto riguarda le connessioni mobile, infine, anche il presidente di FCC Tom Wheeler ha riconosciuto la necessità di garantire gli stessi principi di neutralità di accesso alle risorse di rete esistenti per le connessioni cablate.
Alfonso Maruccia