Google sta cercando di dare forma ad un nuovo modello di business nel mondo dell’informazione online. Questo tentativo nasce da anni di attriti: già un decennio fa il Belgio i principali editori si scagliavano (con argomenti molto meno solidi di quelli odierni) contro il motore di ricerca, ricattandolo sul tema degli abstract su Google News e ricevendo in risposta la possibilità di deindicizzare i propri contenuti. Su quelle basi non si andò da nessuna parte, mentre oggi – sulla collaborazione – si gettano le basi per un dialogo proficuo tra le parti che consente di aprire nuovi cantieri.
Il modello News Showcase
Il nuovo tentativo è basato sul tentativo di Google di farsi intermediario tra lettore ed editore, mettendo in contatto le parti attraverso i singoli temi e sulla base della qualità del contenuto. La piattaforma è quel News Showcase annunciato in estate, avviato in autunno e prevedibilmente esteso a tutto il mondo fin dai prossimi mesi. Così Sundar Pichai spiegava a suo tempo il progetto:
Questi pannelli forniscono agli editori che partecipano la possibilità di confezionare le storie così da farle comparire nei prodotti di Google dedicati alle notizie, fornendo una opportunità narrativa più profonda e dando accesso a un contesto più ampio attraverso funzionalità come linee temporali, estratti e articoli correlati. Altre componenti come video, audio e riassunti quotidiani arriveranno più avanti.
Grazie ad accordi specifici con i singoli editori, News Showcase potrà ora bypassare anche i paywall, così da garantire entrambe le necessità: Google potrà dare accesso ai contenuti evitando di schiantare gli utenti contro la pagina di pagamento e, per contro, i publisher potranno conservare il proprio modello di business. Sugli articoli ad accesso tramite Google, l’utente dovrà semplicemente registrarsi sul sito che offre il contenuto (presumibilmente fornendo semplicemente le credenziali del Google Account) per garantire all’editore almeno la possibilità di avere i dati e tentare di costruire un rapporto futuro.
News Showcase poco alla volta si espanderà in nuovi paesi ed inizierà a contaminare gli spazi di Google News, per dare volume sempre maggiore a questa joint venture tra il motore di ricerca e gli editori. Gli ex-nemici, insomma, potrebbero diventare alleati nel nome di un profitto comune: se il progetto dimostrerà di essere sufficientemente virtuoso, potrebbe nascere un modello di business che andrà ad influire pesantemente sulle modalità di circolazione dell’informazione: tra il “tutto gratis” ed il paywall ci sarà una modalità ibrida di cui Google si farà garante ed acceleratore.