Google News ora è archivio storico

Google News ora è archivio storico

Tra le notizie indicizzate dal motore di ricerca ci saranno anche articoli pubblicati due secoli fa. Accordo con i grandi gruppi: Google fornirà brevi resoconti e rimanderà ai siti dei rispettivi editori
Tra le notizie indicizzate dal motore di ricerca ci saranno anche articoli pubblicati due secoli fa. Accordo con i grandi gruppi: Google fornirà brevi resoconti e rimanderà ai siti dei rispettivi editori

Mountain View (USA) – Il servizio di ricerca notizie di Google si aggiorna e si trasforma in una vera e propria emeroteca digitale . L’azienda californiana ha stretto un accordo con vari gruppi editoriali, tra i quali spiccano Washington Post e Wall Street Journal , per indicizzare articoli presenti nell’archivio a pagamento dei relativi quotidiani.

La mossa espanderà notevolmente gli articoli a disposizione degli utenti, che potranno avvalersi delle funzioni di ricerca per individuare le notizie in modo accurato. Negli USA oggi Google News indicizza soltanto gli articoli prodotti negli ultimi 30 giorni e conta sulla partnership di oltre 300 agenzie stampa, periodici e notiziari.

La peculiarità del servizio, secondo i portavoce di Google, sta nel rispetto delle esigenze commerciali degli editori che apriranno i loro archivi storici: gli utenti potranno usare Google solo per accedere a brevi brani estrapolati dagli articoli originali e verranno instradati direttamente verso i vari servizi di consultazione a pagamento offerti dalle grandi pubblicazioni online.

L’archivio si estenderà fino ad articoli del 1800 , riferisce l’agenzia Reuters . “L’obiettivo è di mettere a disposizione degli utenti uno strumento per capire l’evoluzione della storia”, ha detto Anurag Acharya, tra i progettisti del servizio Google News. Secondo i manager di Google, i guadagni per il motore di ricerca saranno notevoli: il colosso di Mountain View non cercherà commissioni sulla visione degli articoli a pagamento ma punta ad accrescere la popolarità di Google News e quindi il valore delle inserzioni ivi contenute.

L’archivio riguarderà inizialmente soltanto la produzione giornalistica anglofona. Successivamente verranno indicizzati quotidiani ed articoli provenienti da altre aree linguistiche, per esempio da quella ispanica.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
7 set 2006
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