Google non eliminerà più i cookie di terze parti su Chrome

Google non eliminerà più i cookie di terze parti su Chrome

Google non disattiverà più i cookie di terze parti su Chrome di default per limitare il tracciamento pubblicitario, come inizialmente previsto.
Google non eliminerà più i cookie di terze parti su Chrome
Google non disattiverà più i cookie di terze parti su Chrome di default per limitare il tracciamento pubblicitario, come inizialmente previsto.

A gennaio 2020, Google ha annunciato l’intenzione di eliminare gradualmente il supporto ai cookie di terze parti nel suo browser web Chrome. Questa decisione rientrava nel programma Privacy Sandbox, annunciato per la prima volta ad agosto 2019, con l’obiettivo di rendere più sicura la navigazione sul web. Il piano iniziale prevedeva di terminare il supporto per i cookie di terze parti in Chrome entro il 2022.

Nonostante le intenzioni iniziali, la tempistica per l’eliminazione dei cookie di terze parti in Chrome ha subito diversi rinvii. Recentemente, Google aveva dichiarato che avrebbe completato il processo entro la fine del 2024, posticipando ulteriormente la data prevista inizialmente.

Un cambio di rotta inaspettato

Oggi, Google ha annunciato un completo dietrofront rispetto ai piani precedenti, rivelando una nuova strategia per la Privacy Sandbox. Questa nuova direzione include il mantenimento del supporto per i cookie di terze parti, in netto contrasto con le dichiarazioni passate.

In un post sul blog, Google ha affermato che i primi test delle API Privacy Sandbox hanno dimostrato il potenziale per aumentare la privacy online, offrendo al contempo agli inserzionisti la possibilità di guadagnare. Tuttavia, l’azienda ha anche riconosciuto che l’implementazione di queste API richiederà un impegno significativo da parte di molti partecipanti per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Una nuova esperienza per gli utenti

Invece di eliminare completamente i cookie di terze parti, Google introdurrà in Chrome una nuova esperienza che consentirà agli utenti di fare una scelta informata applicabile a tutta la loro navigazione sul web. Questa scelta potrà essere modificata in qualsiasi momento. L’azienda sta attualmente discutendo questo nuovo percorso con le autorità di regolamentazione e si impegnerà con il settore durante l’implementazione.

Nonostante il cambio di rotta, Google ha dichiarato che non abbandonerà le API Privacy Sandbox e continuerà a svilupparle e migliorarle. Inoltre, l’azienda ha in programma di aggiungere altre funzioni per la privacy in Chrome, come l’introduzione della protezione IP per la modalità Incognito del browser.

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Pubblicato il
23 lug 2024
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