La strada di Mountain View conduce a Google Play, così come la sua strategia per rincorrere iTunes, e l’indirizzo di market.android.com , play.google.com e gli altri siti associati al nuovo nome scelto per rappresentare il cambio di rotta di Google. Tutti tranne googleplay.com .
Nella scelta del nuovo nome , infatti, Mountain View sembra aver sottovalutato (o non considerato), il fatto che il dominio omonimo non fosse libero: appartiene per il momento ad un giapponese.
Così Google ha ora deciso di depositare presso il National Arbitration Forum una denuncia con richiesta di sequestro del dominio contestato, sulla base del fatto che il sito impiega il marchio da essa depositato (il giorno prima della presentazione del nuovo snodo dedicato ai contenuti) e, in generale, fa uso del suo nome altamente riconoscibile. (C.T.)