A otto anni di distanza dall’ultimo refresh, Google aggiorna il design degli apparati fotografici montati sulle famigerate “Google car” per la registrazione dei dati necessari al servizio Street View . La configurazione “a palla” sparisce per lasciare il posto ad un sistema meno voluminoso , mentre la qualità dei contenuti catturati è ovviamente cresciuta in maniera significativa.
La piccola torretta da montare sul tetto della vettura cattura-immagini include ora sette videocamere contro le quindici precedenti, ciascuna equipaggiata con un sensore da 20 Megapixel , e due radar a tecnologia laser sul fronte e sul retro; due ulteriori fotocamere verranno poi impiegate per scattare istantanee in HD .
Il nuovo apparato fotografico di Street View rappresenta l’aggiornamento hardware più significativo dal 2007, anno in cui è partita la raccolta di immagini per la navigazione “immersiva” ad altezza stradale integrata su Google Mappe, e permetterà di catturare contenuti fotografici molto più definiti, chiari e dai colori più vividi .
L’adozione massiccia degli algoritmi di intelligenza artificiale permette poi ai server di Mountain View di sfruttare ancora più a fondo le fotografie raccolte su strada, con l’identificazione precisa di numeri civici e toponomastica stradale con cui arricchire il database di Google, senza dimenticare i nomi degli esercizi commerciali e i marchi.
L’obiettivo di Mountain View è ovviamente quello di rendere sempre più “smart” e capaci i suoi sistemi e servizi cloud per rispondere con maggior pertinenza alle richieste dell’utente, che magari è alla ricerca di un particolare negozio in un particolare angolo di mondo, ma non ricorda il nome né l’indirizzo preciso.
Alfonso Maruccia