Google: così sarà il nuovo motore di ricerca

Google: così sarà il nuovo motore di ricerca

Più personale, pensato per i creatori di contenuti e per conversare con l'utente: come sarà il nuovo motore di ricerca messo in cantiere da Google?
Google: così sarà il nuovo motore di ricerca
Più personale, pensato per i creatori di contenuti e per conversare con l'utente: come sarà il nuovo motore di ricerca messo in cantiere da Google?

A metà aprile, sono emerse alcune indiscrezioni a proposito di due progetti messi in campo da Google: uno, battezzato Magi, mira a potenziare il motore di ricerca attuale, mentre l’altro porterà al lancio di una piattaforma completamente inedita dedicata all’indicizzazione delle informazioni online. Quest’ultimo richiederà inevitabilmente tempi più lunghi per concretizzarsi. A proposito del primo, invece, è da segnalare oggi una nuova voce di corridoio.

Un nuovo motore di ricerca per Google

Secondo il Wall Street Journal, che ha riportato i dettagli contenuti in un documento interno all’azienda visionato in esclusiva, i cambiamenti avranno come obiettivo quello di rispondere a query che non possono essere soddisfatte in modo semplice dai tradizionali 10 link blu dei risultati Web. Il gruppo di Mountain View darà vita a un servizio più personale, arricchito da funzionalità che includeranno un chatbot (Bard farà la sua parte), la visualizzazione di brevi clip video nonché di post prelevati direttamente dai social network e dai forum.

Più che per le risposte, saremo di aiuto quando una risposta giusta non c’è.

In un certo senso, l’intenzione di Google sembra essere quella di strizzare l’occhio ai creatori di contenuti, concedendo loro più spazio e supportandoli, così come per decenni ha fatto con i gestori dei siti. In questo modo, mirerebbe a catturare l’attenzione e le preferenze di un target più giovane rispetto a quello che ha vissuto la nascita e la crescita del mondo online, ed è abituato alle dinamiche classiche dei motori di ricerca.

Le query potrebbero dunque attivare una sorta di conversazione, un botta e risposta con l’intelligenza artificiale, e le SERP essere rimpiazzate o comunque arricchite da elementi visivi, tra i quali muoversi con modalità prettamente social, simili agli swipe di Instagram e di TikTok.

Considerando l’appuntamento con l’evento I/O 2023 ormai alle porte (lo stesso che ospiterà gli annunci di Pixel Fold e Pixel 7a), al via mercoledì 10 maggio, non trascorrerà molto prima di saperne di più in via ufficiale.

Pro e contro: una rivoluzione da ponderare

Non c’è dubbio che il recente lancio del nuovo Bing con GPT-4 da parte di Microsoft, così come l’interesse suscitato da ChatGPT e dagli altri strumenti di IA generativa, abbiano spinto Google ad accelerare i tempi e a mettere in discussione una leadership nel settore che dura ormai da decenni.

Ci sono però in gioco fattori che non possono essere ignorati. Anzitutto, le abitudini della maggior parte degli utenti, che potrebbero trovarsi all’improvviso a dover fare i conti con dinamiche di ricerca differenti rispetto a quelle diventate nel tempo quasi un automatismo. Poi, l’impatto che questi cambiamenti avranno sul traffico veicolato alle risorse e ai siti indicizzati. Infine, le eventuali ripercussioni sul business che da sempre costituisce il cuore pulsante del gruppo di Mountain View, la sua principale fonte di reddito, quello legato alle inserzioni pubblicitarie.

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Pubblicato il
6 mag 2023
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