AI Overviews, la novità introdotta da Google che mostra risposte generate dall’intelligenza artificiale in cima ai risultati del motore di ricerca, prosegue nel suo percorso di rollout. Dopo il lancio negli Stati Uniti in primavera e l’apertura ad altri territori in estate, tocca ora a un’altra fase della distribuzione: a partire da questa settimana sarà disponibile in più di 100 paesi e territori, arrivando a interessare un bacino di utenti composto da oltre un miliardo di persone.
AI Overviews di Google arriva in più di 100 paesi
È bene specificare che, al momento, l’Italia non è inclusa nell’elenco dei territori per i quali è previsto il debutto. A livello linguistico, il supporto sarà garantito per l’hindi, l’indonesiano, il giapponese, il portoghese e lo spagnolo, oltre ovviamente all’inglese.
Durante le prime fasi del suo rollout, la funzionalità non ha mancato di sollevare dubbi e perplessità sull’affidabilità dell’intelligenza artificiale impiegata. Il caso più eclatante è quello che l’ha vista suggerire di mettere la colla sulla pizza per evitare che il formaggio si stacchi una volta tolta dal forno. La causa del problema è da ricercare nel metodo impiegato per addestrare il sistema, a sua volta preso di mira da critiche inerenti alla raccolta dei dati utilizzati.
I motori di ricerca e l’intelligenza artificiale
L’incursione dell’IA nell’ambito dei motori di ricerca non interessa solo il servizio di Google. Anzi, il progetto messo in campo dal gruppo di Mountain View può essere descritto come una sorta di risposta preventiva alle mosse di una concorrenza agguerrita. OpenAI sta perfezionando il rivale SearchGPT ed è proprio di oggi la notizia relativa a un’iniziativa simile in cantiere presso i laboratori di Meta.
Ricordiamo che per pulire le SERP ed eliminare i risultati generati dall’intelligenza artificiale è possibile ricorrere a un metodo piuttosto semplice: è sufficiente aggiungere il parametro udm=14
. Abbiamo descritto la procedura da seguire su queste pagine.