EDIT 09/07/2013: Aggiunta dichiarazione di Google al terzo paragrafo.
Roma – Stando alle indiscrezioni trapelate online, i responsabili di Google pagherebbero per rientrare nella specifica whitelist stilata da Eyeo per la sua popolare estensione Adblock Plus . Una lista bianca prevista nelle stesse FAQ del piccolo tool per il blocco automatico dei messaggi pubblicitari online, che contiene quei banner o finestre pop-up provenienti da piccoli siti e comunque reputati non troppo fastidiosi o invasivi.
Dal forum di Hacker News al sito tedesco Horizont , si rincorrono voci secondo cui l’azienda di Mountain View farebbe in modo che i suoi avvisi pubblicitari vengano considerati benigni e dunque non removibili in automatico dalla vista dei netizen su browser Chrome e Firefox.
Nessun commento da parte di Google o Eyeo, che non ha mai fatto mistero di accettare denaro per l’inclusione di piattaforme e aziende nella sua whitelist . Un portavoce di Google ha voluto precisare che “Adblock Plus ha annunciato che gli annunci e i risultati sponsorizzati di Google e AdSense per i siti partner per la ricerca sono stati riconosciuti validi per la lista acceptable ads . Questo elenco include già una serie di partner AdSense per la ricerca, così come gli annunci che compaiono su Amazon, Reddit e Yandex”: in altre parole, non ci sarebbe alcuna novità nella notizia circolata, visto che è espressamente prevista una “quota di ammissione” per le grandi aziende quando i loro annunci transitino dalla black alla whitelist.
Curiosamente, la stessa Google aveva cacciato numerosi adblocker – compreso Adblock Plus – dal suo store Play, per una presunta violazione del Developer Distribution Agreement sull’ecosistema operativo Android. ( M.V. )