Google ha annunciato che gli sviluppatori di app Android del Regno Unito possono utilizzare un sistema di pagamento di terze parti. La decisione è legata all’indagine che la CMA (Competition and Markets Authority) ha avviato nel mese di giugno 2022. L’autorità antitrust ascolterà ora le parti interessate e comunicherà i risultati entro fine maggio.
Commissione ridotta del 4% nel Regno Unito
Fino a qualche mese fa, Google imponeva l’uso del sistema di pagamento proprietario agli sviluppatori. Per ogni acquisto in-app dovevano versare il 15% o il 30% di commissione. Il primo paese che ha vietato questa pratica è stata la Corea del Sud, seguito successivamente dall’India. L’azienda di Mountain View ha quindi avviato il programma User Choice Billing in altri paesi e l’intera Europa (dove dovrà rispettare il Digital Markets Act che vieta l’imposizione di un sistema di pagamento proprietario).
Google scrive che, dopo una serie di conversazioni costruttive con la CMA, ha proposto una soluzione relativa ai pagamenti in-app per chiudere positivamente l’indagine. Come già avvenuto in altri paesi, anche gli sviluppatori britannici potranno aggiungere alle app un metodo di pagamento alternativo.
Le opzioni sono due. Scegliendo il sistema Developer-only Billing (DOB), ovvero solo quello di terze parti, gli sviluppatori dovranno versare una commissione ridotta del 3%, quindi sarà 12% o 27%. Se invece viene scelto il sistema User Choice Billing (UCB), mostrando il metodo proprietario (Google Play Billing) insieme a quello di terze parti, la commissione verrà ridotta del 4%, quindi sarà 11% o 26%.
La CMA avvierà ora una consultazione con le parti interessate. Se la proposta verrà accettata, Google introdurrà la novità per tutte le app, ad esclusione dei giochi. Il supporto per i pagamenti di terze parti ai giochi arriverà entro il mese di ottobre.