Nel 15esimo anniversario della rivoluzione del search, quelli di Google hanno portato numerosi giornalisti a gironzolare per le stanze della casa dove tutto partì agli inizi di settembre nell’anno 1998. Con il nuovo doodle celebrativo (gli utenti possono cliccare sulla torta di compleanno per avviare un giochino elettronico molto simile a quello noto come “pignatta” o “pentolaccia”) e il giro stampa nell’ abitazione di Menlo Park (il garage di Susan Wojcicki, ex-moglie del co-founder Sergey Brin), il colosso californiano ha festeggiato annunciando alcune novità nei suoi algoritmi di ricerca e ranking a livello desktop e mobile.
Google turns 15 on 9/27. Today wère announcing some of the latest improvements to #googlesearch . Stay tuned for updates! #google15
– A Googler (@google) September 26, 2013
Con un pizzico di nostalgia per gli anni che passano – è stato lanciato un particolare easter egg che dalla ricerca Google in 1998 restituisce una versione vintage del motore di ricerca californiano con tanto di vecchio logo – l’azienda di Mountain View guarda al futuro del search globale con la forza del suo primato nelle quote di mercato. Presentata dall’ingegnere software Amit Singhal, la timeline di Google Search è partita dalla registrazione del dominio google.com per arrivare al servizio Now e alle ultime funzioni intelligenti della ricerca online.
Dai vecchi e lenti computer del 1998 all’esplosione delle connessioni mobile, Singhal ha presentato gli ultimi aggiornamenti all’algoritmo di BigG – nome in codice Hummingbird o, in italiano, Colibrì – che approfitterà delle vaste potenzialità del cosiddetto Web semantico per restituire agli utenti risultati più accurati e soprattutto in linea con le più specifiche esigenze personali . Con la rivisitazione aggiornata del Knowledge Graph , Google presenterà risultati che rispondano a domande anche complesse, come ad esempio una carrellata completa di artisti impressionisti.
In aggiunta, la nuova versione del motore di ricerca californiano offrirà agli utenti mobile la possibilità di mettere a confronto due specifiche query – nell’esempio offerto da BigG, il burro e l’olio d’oliva – per meglio comprendere differenze nell’ambito di un determinato argomento.
Mentre è prevista una nuova release dell’app iOS di Google Search – gli utenti di iPhone e iPad potranno impostare dei reminder per poi visualizzare le notifiche al momento opportuno, ad esempio in un supermercato per l’acquisto di un bene alimentare – il nuovo algoritmo Colibrì è velato da un alone di mistero. Si ipotizza un aumento del prezzo degli annunci pubblicitari legati alle ricerche , se quei siti retrocessi dal nuovo meccanismo di ranking dovessero sentire la necessità di investire per riposizionarsi e attirare nuove visite.
Come spiegato da Singhal, le modifiche introdotte da Colibrì risultano necessarie dal momento che un numero sempre maggiore di utenti fa affidamento sui risultati ottenuti da query lunghe e complesse nella casella di ricerca, piuttosto che poche parole connesse a tematiche specifiche . L’avvento della tecnologia di riconoscimento vocale su dispositivi smartphone e tablet permette alle sequenze di frasi pronunciate di assomigliare ad una vera e propria conversazione uomo-macchina.
Mauro Vecchio