Per quanto fosse carrozzato , il Nexus One di Google non è stato in grado finora di ritagliarsi il ruolo di concorrente primario di iPhone come invece avrebbero voluto i capi-progetto che, insieme a HTC, ne hanno curato lo sviluppo. BigG ha dunque optato per un sostanziale cambio di strategia, nella speranza di rilanciare il proprio smartphone: via lo store online e maggiore impegno nel distribuirlo attraverso i canali di vendita tradizionali.
Il cambiamento avverrà in modo graduale, iniziando prima ad aumentare le consegne presso i negozi: solo quando la diffusione sarà giudicata sufficiente lo store online verrà definitivamente messo offline. Seguendo questa strategia Google spera di vendere più telefonini e, soprattutto, di farlo più velocemente perché iPhone è ancora lontanissimo e la concorrenza è agguerrita.
Eppure Android di per sé sembra vendere bene. Il CEO Eric Schmidt ha dichiarato che ogni giorno vengono venduti almeno 65mila smartphone androidi, a dimostrazione dell’innegabile successo del sistema operativo forgiato da Google impegnato attualmente in un testa a testa con iPhone OS.
In tutto questo il Nexus One avrebbe dovuto essere la nave ammiraglia dell’armata di BigG: ma finora con il melafonino non sembra condividere granché.
Giorgio Pontico