Google ha annunciato l’ apertura alle aziende di Google Plus : d’ora in poi non solo le persone ma anche le aziende, i siti e le altre realtà commerciali potranno aprire un proprio spazio sul nuovo progetto social di Mountain View.
Mentre Mark Zuckerberg parla di Google Plus come del tentativo di Mountain View di costruire “il suo piccolo Facebook”, hanno già approfittato della nuova possibilità aprendo una propria pagina varie realtà tra cui Angry Birds , Burberry , H&M , il Barcellona e il Muppets Show.
In Italia le prime a cercar spazio nelle cerchie di Google sono Alitalia , Fiat , Donna Moderna , TIM , Vodafone Italia e la squadra della Juventus.
Anche se non rilascia numeri precisi, d’altronde, Google sprizza entusiasmo ed afferma , a proposito del piccato commento di Zuckerberg, di avere piacere nell’essere sottovalutata dai concorrenti diretti: ha comunque superato già la soglia dei 40 milioni di utenti unici segnando un trend positivo di crescita.
In teoria le aziende non dovrebbero essere particolarmente interessate a quella che rappresenta la principale distinzione tra Google Plus e Facebook, cioè le cerchie ideate per scopi di privacy, ma già dando un’occhiata a questi primi tentativi di raggiungere clienti e utenti attraverso le pagine di Google si notano diversi atteggiamenti adottati per sfruttarne appieno le potenzialità: in alcuni casi vengono sfruttati i circoli per dividere i contatti a secondo dei loro interessi specifici, in altri si sfrutta la galleria fotografica per dare appeal all’homepage con mosaici sullo stile delle nuove homepage di Facebook.
Non vi è poi da dimenticare la possibilità di organizzare eventi live con lo strumento hangout .
Naturalmente le aziende punteranno anche a monitorare gli utenti (i loro gusti e le loro caratteristiche statistiche) che fanno parte delle loro cerchie, ma Google ha specificato che nessun indirizzo IP o altro dato personale in suo possesso verrà passato alle aziende .
Claudio Tamburrino