Mancano ancora diversi mesi all’annuncio ufficiale, ma il prossimo smartphone Android confezionato da bigG inizia a mostrarsi, seppur non in modo ufficiale. Stiamo parlando di Pixel 7a, modello che quasi certamente sarà presentato dal gruppo di Mountain View in occasione dell’evento I/O 2023, a maggio. Oggi abbiamo la possibilità di dargli uno sguardo in anteprima, grazie al render condiviso da una fonte solitamente ben informata e affidabile a proposito di tutto ciò inerente all’universo mobile.
Un render mostra il design di Google Pixel 7a
L’immagine è stata condivisa da Steve Hemmerstoffer di OnLeaks ed è visibile nel post Twitter allegato qui sotto. Tra le specifiche tecniche, stando all’anticipazione, dovrebbe essere presente ancora lo slot per schede SIM, a testimonianza di come l’azienda non abbia intenzione di seguire l’esempio di Apple passando definitivamente allo standard eSIM. Di nuovo assente, invece, il jack audio da 3,5 mm, nonostante i feedback non esattamente positivi raccolti.
And now, in order to end up that day the #FutureSquad way, here comes your very first and very early look at the #Google #Pixel7a! (360° video + stunning 5K renders + dimensions)
On behalf of @Smartprix 👉🏻 https://t.co/l2Cjd5Vd38 pic.twitter.com/torwf8n4QH
— Steve H.McFly (@OnLeaks) November 29, 2022
Il display dovrebbe essere fornito da Samsung e supportare una frequenza di aggiornamento fino a 90 Hz, mentre la fotocamera principale potrebbe vedere l’inclusione di sensori potenziati a marchio Sony (IMX363 e IMX787). Ancora, il cuore pulsante dovrebbe essere costituito dal chip Tensor G2 progettato internamente da Google.
Niente stravolgimenti, dunque, ma una serie di migliorie e perfezionamenti mirati per intervenire su alcuni aspetti chiave e giustificare così il salto generazionale. Dopotutto, cambiare una formula capace di rivelarsi vincente non avrebbe alcun senso, considerando il successo ottenuto quest’anno con il modello Pixel 6a, capace di conquistare il cuore (e il portafogli) di coloro che cercano un’esperienza Android stock e minimalista, senza personalizzazioni, oltre alla garanzia di poter ricevere tempestivamente tutti gli aggiornamenti ufficiali per gli anni a venire.