I nuovi Pixel 8 e Pixel 8 Pro, annunciati oggi da Google, integrano il processore Tensor G3. Sfruttando la potenza del chip, l’azienda di Mountain View ha sviluppato nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale che gli utenti possono utilizzare per migliorare foto, audio e video.
Funzionalità IA dei Google Pixel 8
Google sottolinea che il processore Tensor G3 elabora un modello di machine learning dieci volte più complesso rispetto a quello dei Pixel 6. La maggioranza delle nuove funzionalità IA sono disponibili per le fotocamere e quindi tramite l’app Google Foto (che ora offre impostazioni avanzate, come sensibilità ISO e velocità dell’otturatore).
La novità più sorprendente è Magic Editor. Sfruttando l’intelligenza artificiale generativa è possibile cambiare la posizione della testa dei soggetti presenti nelle foto. La funzionalità è utile quando ci sono persone che guardano nella direzione sbagliata o hanno gli occhi chiusi. Non manca ovviamente Magic Eraser (Gomma Magica) che permette di eliminare gli oggetti indesiderati dalle foto.
Scatto Migliore permette invece di combinare una serie di foto per ottenere quella qualitativamente migliore. La versione di Magic Eraser per i video si chiama Gomma Magica Audio. Consente di ridurre i rumori di fondo, come quelli del vento o della folla.
Un aggiornamento per Pixel 8 Pro aggiungerà all’app Google Foto altre due funzionalità che sfruttano la potenza del chip Tensor G3. La prima è Video Boost. Permette di migliorare il video attraverso la regolazione di luminosità, colore, stabilizzazione e granulosità. Video Notturno consente invece di avere video nitidi in condizioni di scarsa illuminazione.
L’intelligenza artificiale viene usata anche per le chiamate. Grazie alla funzionalità Chiamata Nitida è possibile avere un audio in alta definizione. Il nuovo Filtro Chiamate riduce lo spam del 50%, rispondendo alle telefonate da numeri sconosciuti. Infine, la funzionalità Summarize consente di ottenere il riassunto di una pagina web, semplicemente con una richiesta a Google Assistant. Le ultime due novità saranno inizialmente disponibili negli Stati Uniti.