Come altri produttori anche Google invia i nuovi dispositivi agli influencer (creatori di contenuti) più popolari prima dell’annuncio pubblico. È necessario però partecipare al programma Team Pixel e rispettare determinati obblighi. Con il lancio dei Pixel 9 è stata aggiunta una clausola piuttosto controversa. L’azienda di Mountain View ha ammesso di aver usato un linguaggio sbagliato.
Errore di marketing che sembra una minaccia
Gli influencer possono condizionare le scelte di acquisto dei follower. La maggioranza di essi pubblica recensioni neutrali per non ingannare gli utenti e per una questione di etica professionale. Alcuni esaltano le qualità di un prodotto solo per ricevere vantaggi economici (regali, sconti e altro). Alla prima categoria appartengono i creatori di contenuti che hanno deciso di rendere pubblica una strana richiesta di Google.
Nell’email inviata per partecipare al programma Team Pixel era presente il link ad un sondaggio. Nella sezione Brand Love veniva specificato che la collaborazione sarebbe stata interrotta se l’influencer preferisce un dispositivo concorrente ai Pixel 9. Nei precedenti sondaggi non era presente questa clausola. L’influencer doveva solo indicare i suoi interessi e, al momento della pubblicazione, aggiungere gli hashtag #teampixel
e #giftfromgoogle
per rispettare le regole della FTC.
Un creatore di contenuti ha specificato che Google non vieta di confrontare i suoi prodotti con quelli concorrenti. L’unico vincolo è non mostrare altri prodotti nello stesso video. L’azienda di Mountain View ha comunicato che è stato usato un linguaggio sbagliato, quindi il sondaggio è stato eliminato.
Il programma Team Pixel viene gestito dall’agenzia 1000heads per conto di Google. Non è chiaro chi ha introdotto la nuova clausola.