Google ha annunciato ufficialmente di essere al lavoro sul Pixel Watch, il primo smartwatch della sua storia. Resta il riserbo su alcune caratteristiche dell’indossabile, cui lancio è previsto per fine anno, ma una fonte di 9to5Google ha svelato un interessante dettaglio sul chip che lo alimenta.
Pare infatti che il device monterà un Exynos 9110, lo stesso processore Samsung introdotto per la prima volta nell’agosto 2018. Sarebbero dunque smentite le speranze di vedere sul Pixel Watch l’Exynos W920, il chip di ultima generazione montato sul Galaxy Watch 4.
Pixel Watch: un vecchio chip per ragioni di tempo?
Il progetto del Pixel Watch è iniziato diverso tempo fa, il che spiegherebbe perché Google avrebbe deciso di installare un processore non proprio recente, almeno secondo quanto ipotizza 9to5google.com. Exynos W920 è un chipset a 5 nanometri con due processori Cortex-A55. Il modello 9110 è invece costruito con un processo a 10 nanometri e due core Cortex-A53.
Quando Samsung ha presentato il nuovo chipset ha parlato di prestazioni superiori di circa il 20 percento rispetto al predecessore, con performance grafiche 10 volte migliori. È comprensibile dunque la delusione degli appassionati nel caso la notizia dovesse essere confermata, ma Google potrebbe compensare la differenza con un’eccellente ottimizzazione, una tecnica che ha già mostrato ottimi risultati con la linea di smartphone Pixel 6.
Considerazioni comunque rimandate a quando si avranno maggiori dettagli, e soprattutto indicazioni ufficiali, sulle caratteristiche hardware di Google Pixel Watch. Il lancio è previsto questo autunno insieme a Pixel 7 e 7 Pro: per allora sapremo tutto ciò che c’è da scoprire, sia per l’hardware, sia soprattutto per il software.