Prima estromessa, poi riemersa sul marketplace Google Play. L’applicazione ufficiale del servizio di streaming musicale Grooveshark è nuovamente sparita dalla piattaforma mobile della Grande G . Lo stesso colosso californiano non avrebbe mai collaborato per il ritorno dell’app sonica tra i vasti meandri dell’OS Android, inizialmente tagliata fuori per la presunta violazione delle policy nell’area sviluppatori.
Alla fine della scorsa settimana, i vertici di Grooveshark avevano annunciato il ritorno dell’applicazione in seguito all’eliminazione di numerosi emuli pirata. La piattaforma musicale statunitense era finita nel mirino delle grandi etichette discografiche per mancati accordi di licensing nella distribuzione di milioni di brani. Grooveshark ha così inviato una nuova richiesta d’ammissione ai responsabili di Google Play. (M.V.)