Google+ forse non sarà chiuso o in procinto di chiusura, ma di sicuro non è più al centro dei pensieri e delle azioni di Google: The WordStream Blog ha notato che la creazione di un account di posta Gmail non richiede più la creazione di un’identità sul social network di famiglia. La conferma di questa nuova politica, inoltre, è arrivata direttamente da Mountain View.
Google+ non è stato il progetto di maggior successo e con il cammino più lineare della storia di Google: dall’inizio dell’anno c’è stata una perdita significativa, con le dimissioni e la partenza di Vic Gundotra , e un significativo ripensamento delle dinamiche di partecipazione con la (re) introduzione degli pseudonimi . Il cambio di passo con questa nuova policy è evidente: Gmail ha ottenuto negli anni una popolarità e una base dura di utenti affezionati notevole, e tenere separate le gestioni non garantirà a Google+ il volano fin qui assicurato.
In molti vedono in questo cambio di gestione un progressivo disinteresse di Mountain View per la sua attività social: a Mountain View smentiscono o non confermano il disimpegno, ma in questo caso pare scontato affermare che i fatti parlino da soli. Anche se la sottoscrizione di un account Google+ non è più obbligatorio, in ogni caso, gli utenti Gmail potranno anche decidere in seguito di aprire un proprio profilo. ( L.A. )