Come ampiamente preannunciato Google Plus cambia pelle e lancia un nuovo corso con il messaggio “il nuovo Google+ è tutto ciò che vi interessa”.
Da parte di Big G era attesa una mossa sul fronte Google+: d’altra parte l’attuale versione della piattaforma che avrebbe dovuto rappresentare lo snodo fondamentale per tutti i servizi della Grande G, è stata col tempo costretta a ridimensionarsi, sia nelle aspettative di Mountain View che nelle funzioni. A condannarlo, il tribunale senza appello del mercato ed il pubblico, che non ha mai dimostrato di apprezzare il nuovo servizio a metà strada tra un social network ed un account Google.
A luglio Bradley Horowitz, ai vertici della divisione ora denominata Streams, Photos, and Sharing , aveva parlato di una certa “confusione” venutasi a creare presso gli utenti che spingeva a ripensare il servizio, ma già nei mesi precedenti una serie di modifiche introdotte da Mountain View facevano intuire la nuova strada imboccata: prima l’ apertura agli pseudonimi , poi la recisione del vincolo con Gmail, infine il ruolo non più centrale nella condivisione delle immagini, riservato ora a Google Foto . Sempre Horowitz aveva quindi preannunciato la progressiva dissociazione dei profili Plus dai servizi della Grande G, processo iniziato con YouTube: tutto quello che sarà necessario per condividere contenuti, comunicare con i propri contatti, creare un canale YouTube e altro è un account Google.
Google+, dunque, non sarà abbandonato, ma “completamente ridisegnato” intorno a due concetti : quello di Community , una funzione introdotta ormai tre anni fa e basata sulla formazione di gruppi legati ad interessi comuni, e Collections , una nuova funzione per la condivisione di contenuti basata sempre sugli interessi.
L’aspetto principale del nuovo Plus sarà insomma la condivisione , evidentemente salvata da Google dalla debacle dell’esperienza finora registrata: se la sua piattaforma non è riuscita minimamente a scalfire lo strapotere di Facebook in ambito social, Mountain View parla infatti di numeri positivi per quanto riguarda le connessioni in media al giorno alle sue Community utilizzate per la condivisione di contenuti. Inoltre l’ accento posto sugli interessi comuni , in una via di mezzo tra Pinterest e Reddit, più che sulle connessioni sociali sembra poter conquistare le aziende, potenzialmente interessate ad uno spazio che raccoglie contatti di persone legate da interessi simili.
A livello di codice e design Google Plus per desktop e mobile convergono, dopo anni di vita separata: la piattaforma è ora responsive, capace di declinarsi su desktop e mobile in maniera che gli sviluppatori definiscono particolarmente efficiente.
Claudio Tamburrino