Google ha raggiunto un accordo con la NASA per avere in gestione parte di Moffett Field, uno dei suoi aeroporti storici a due passi dalla Silicon Valley. Nella stessa struttura, peraltro, Larry Page e Sergey Brin già “parcheggiavano” una flotta di jet e con la NASA Google avevano già sottoscritto un accordo a lungo termine per la costruzione di un campus di uffici su 42 acri in un aerea limitrofa.
Con l’ ultimo accordo da 1,2 miliardi di dollari , Google metterà piede a lungo termine nel sito e restaurerà lo storico Hangar One ed altri due hangar del complesso: per Mountain View si tratterà di una spesa superiore ai 200 milioni di dollari, con i quali ha intenzione di creare anche un centro educativo e di assumersi le responsabilità di gestione della storica base aerea. Hangar One, infatti, è stato costruito nel 1931 per ospitare velivoli della Marina degli Stati Uniti, ma nel 2003 è stato chiuso dopo che alcuni test avevano individuato materiali chimici tossici fuoriusciti dai pannelli di copertura: quest’ultima è stata completamente rimossa lasciando uno scheletro di acciaio come ricordo della struttura, ma ora sarà rimessa a nuovo senza che ci siano più rischi di avvelenamento per chi si rechi in zona.
Principalmente, poi, Google intende utilizzare gli spazi degli hangar per condurre ricerca in campo aerospaziale, nell’aviazione, nella robotica ed in altre tecnologie emergenti : particolarmente interessante da questo punto di vista il fatto che si troverà lavorare a stretto contatto con la sua sussidiaria Planetary Ventures che ha raggiunto un altro sostanzioso accordo con la NASA in base alla quale affitta per i prossimi 60 anni per 1,16 miliardi di dollari circa mille acri di terra nello stesso sito.
NASA ha annunciato che grazie all’accordo con Mountain View risparmierà circa 6,3 milioni di dollari all’anno in gestione e costi operativi.
Claudio Tamburrino