La Federazione nazionale statunitense dei ciechi ( NFB ) ha sporto denuncia contro la New York University e la Northwestern University ritenendo che l’ utilizzo in ambito accademico di Google Apps for Education discriminerebbe gli studenti non vedenti.
Gmail e altre applicazioni Google messe a disposizione con il programma indirizzato agli istituti scolastici statunitensi, ritiene la federazione, non sono perfettamente funzionali con la tecnologia text-to-speech , in particolare Gmail, Calendar e Docs sarebbero caratterizzate da “significative barriere architettoniche” che impediscono agli utenti non vedenti di utilizzare i loro schermi con tecnologia per convertire i contenuti in sintesi vocale o Braille . Per questo la loro adozione violerebbe l’ Americans with Disabilities Act e il Rehabilitation Act .
La richiesta è che della situazione si occupi il Dipartimento di Giustizia e che nel frattempo venga interrotta l’adozione di questi strumenti, fino al momento in cui saranno accessibili a tutti. Insieme alle due università sono stati chiesti interventi simili anche nei confronti di quattro scuole dell’Oregon.
NFB nota peraltro che esistono soluzioni software in grado di garantire l’accessibilità anche agli studenti non vedenti , e a tal proposito il Dipartimento dell’educazione avrebbe già provveduto ad avvertire gli istituti e a metterli in guarda dall’utilizzo di tecnologie che non riescono a garantirla.
Nonostante questo più della metà dei college statunitensi sta adottando il sistema email e i servizi Google.
Claudio Tamburrino