Google torna alla carica contro Office e alza il tiro: il valore delle Web app di Google va oltre presentazioni e fogli elettronici e può rappresentare un validissimo supporto sul luogo di lavoro.
Matthew Glotzbach, a capo della divisione Enterprise di Google, ha colto ancora una volta l’occasione della prossima uscita di Office per parlare dei prodotti Google e come essi possano rispondere a molte delle esigenze che possono sorgere sul posto di lavoro: instant messaging, video chat, condivisioni video e immagini, ma anche blog e social media sono cose che grazie a Blogger, Picasa Web Album, Google Reader, iGoogle e altre app sono accessibili al massimo con un semplice aggiornamento del browser.
Magari non saranno tutte le funzionalità, spiega Glotzbach, di cui qualsiasi impiegato ha bisogno, “tuttavia l’avere tutte questi servizi collegati tra loro rappresenta di certo un valore aggiunto reale sul posto di lavoro”.
Per bisogni specifici e personalizzati, aggiunge poi, vi è l’Apps Marketplace, che fornisce ulteriori servizi sviluppati da terze parti e compatibili con quelli già messi a disposizione da Google. L’integrazione con i quali, chiosa Glotzbach, “crea possibilità senza limiti”.
Nella assemblea degli azionisti di Google, poi, sono state delineate alcune linee guida per il futuro di Mountain View: fra le lamentele da parte di azionisti che non riescono a mettersi telefonicamente in contatto con la Grande G e le critiche per la mancanza di reperibilità dell’assistenza tecnica, l’accento per il prossimo anno è posto sul display advertising e sulla tecnologia mobile per cui, ha detto Eric Schmidt, Android “finirà per essere la prima o seconda piattaforma mobile più popolare e sempre basata sull’impegno di apertura di Google”.
Claudio Tamburrino