Google ha fornito un aggiornamento sulle iniziative avviate per contribuire alla sostenibilità ambientale. Una di esse, denominata Project Green Light, prevede l’uso combinato di Google Maps e intelligenza artificiale per ridurre le emissioni inquinanti dovute al traffico urbano.
Project Green Light per ridurre le emissioni
Il trasporto urbano è responsabile di una significativa quantità di emissioni di gas serra. L’inquinamento è circa 29 volte superiore in prossimità degli incroci, dove i veicoli si fermano e ripartono. Utilizzando l’intelligenza artificiale è possibile ridurre queste emissioni “stop-and-go”, ottimizzando i semafori.
Project Green Light sfrutta i dati di Google Maps per creare un modello preventivo del traffico e fornire suggerimenti per regolare l’accensione dei semafori. I responsabili del Comune possono implementare la soluzione in cinque minuti, utilizzando l’infrastruttura esistente. Considerando anche gli incroci delle strade adiacenti è possibile ottenere “onde di luci verdi“, quindi migliorare il traffico e ridurre le emissioni.
In base ai dati raccolti dalle 12 città che partecipano già al progetto, le fermate sono state ridotte del 30%, mentre le emissioni agli incroci sono diminuite del 10%. Invece di installare costosi sensori, l’azienda di Mountain View ha realizzato un modello in base alle informazioni sul traffico raccolte da Google Maps. Questi dati sono quindi usati dall’intelligenza artificiale per suggerire la sincronizzazione dei semafori.
Green Light può analizzare migliaia di incroci in tempo reale. Il sistema verrà attivato in altre città nel corso del 2024. Google ha inoltre avviato i test per una nuova funzionalità di Google Maps che, sfruttando l’intelligenza artificiale, consiglia il percorso più sostenibile, ovvero quello che riduce il consumo di carburante e quindi le emissioni.