Google ha deciso di dare nuova vita agli smartwatch Pebble con la pubblicazione del codice sorgente, il che consente agli sviluppatori di proseguirne il lavoro e pubblicare nuovi aggiornamenti per i modelli esistenti, il cui progetto si è fermato purtroppo nel 2016.
Google: nuova vita agli smartwatch Pebble
Come ben noto, Pebble OS venne originariamente sviluppato grazie a una campagna Kickstarter, che ne aveva permesso di raccogliere i fondi per lo sviluppo. L’azienda si è quindi rapidamente affermata nel settore, venendo poi acquisita da Fitbit, a sua volta acquistata dalla stessa Google. Dopo lo stop al progetto, adesso l’azienda ha intenzione di consentire la ripresa dello sviluppo, con un annuncio riguardo la pubblicazione del codice sorgente del sistema operativo, con cui si mira a supportare i membri della comunità e tutti i relativi volontari che vogliono continuare a lavorare allo sviluppo dei modelli di smartwatch già esistenti.
Il codice non verrà tuttavia compilato così com’è, perché la versione pubblicata esclude alcuni componenti proprietari, tra cui il supporto per il chipset e lo stack che riguarda il Bluetooth. Tuttavia, di recente, il fondatore dell’azienda di smartwatch ha annunciato piani per lo sviluppo di un modello tutto nuovo. Ammettendo candidamente di aver aspettato un degno successore prima di prendere questa decisione, cosa che non è più successa, ha alla fine optato di costruire e dirigere una piccola squadra per realizzare un prossimo smartwatch.
Il nuovo Pebble seguirà il modello open source, con un sistema operativo aperto allo sviluppo, mantenendo con le app e i quadranti dei modelli esistenti. Nonostante le specifiche principali riprenderanno le caratteristiche distintive della casa e del modello originale, il fondatore ha lasciato intendere della presenza di novità interessanti, come è anche lecito aspettarsi. Chi è interessato o affezionato al marchio, può anche recarsi su rePebble.com per iscriversi alla newsletter e ricevere novità relative.