Se avete notato qualcosa di diverso cercando informazioni e contenuti su Google da computer, non siete i soli. Il motore di ricerca sta introducendo ormai da qualche giorno una nuova modalità di visualizzazione delle inserzioni pubblicitarie nella versione del servizio accessibile da browser desktop.
Google: su desktop le inserzioni più simili ai risultati
Ora vengono mostrate con la dicitura “Annuncio” a precedere l’URL, ma con una formattazione che le rende piuttosto simili ai risultati organici. Facciamo una prova: digitando la chiave “iptv” ci si trova di fronte a una pagina di questo tipo.
Vediamo un altro esempio, cercando semplicemente il termine “dazn”. In questo caso compare due volte il collegamento verso la homepage del sito ufficiale: la prima volta sotto forma di pubblicità, la seconda invece come semplice link posizionato in cima alla SERP.
In molti hanno ipotizzato che il cambiamento abbia come finalità non dichiarata quella di incrementare il numero di click sull’advertising, contribuendo così a gonfiare ulteriormente le entrate di quello che ancora oggi rimane il business più importante per le casse del gruppo.
Lo scorso anno, annunciando un restyling di questo tipo per le pagine dei risultati accessibili navigando da dispositivi mobile, Google ha citato la volontà di creare così lo spazio necessario per mostrare le favicon dei siti indicizzati, rafforzando di conseguenza il messaggio veicolato dal brand.
Facciamo un ultimo esempio, che non riguarda però direttamente l’Italia: impostando la lingua inglese come predefinita l’etichetta “Annuncio” diventa “Ad” e per via delle dimensioni è ancora più difficilmente distinguibile dall’icona che identifica gli altri risultati.
Considerando la quota di market share detenuta da Google e come il servizio sia tra i più importanti punti d’accesso alle informazioni online, ogni piccolo cambiamento comporta per forza di cose una variazione delle dinamiche che ne regolano l’utilizzo. Una diversa modalità di visualizzazione dell’advertising non fa eccezione.