Il Google Play Store ospita miliardi di applicazioni, ma non tutte sono di qualità. Alcune sono gratuite, altre a pagamento, ma tra le tante proposte si nascondono anche delle app pericolose, ingannevoli o inutili. Si tratta di copie scadenti di giochi popolari, di app che mostrano solo pubblicità invasive, o addirittura di malware che riescono a eludere i controlli di sicurezza dello Store. Queste app non solo occupano spazio inutile, ma possono anche danneggiare i dispositivi o mettere a rischio i dati personali.
Per questo motivo, Google sta implementando un nuovo sistema di controllo più severo prima di accettare la pubblicazione di un’app sul Play Store, con l’obiettivo di garantire una maggiore qualità e sicurezza delle app disponibili per gli utenti.
Meno app di scarsa qualità sul Play Store
Per migliorare la qualità e la sicurezza delle app sul Play Store, Google ha introdotto una nuova modifica al sistema di pubblicazione. Da ora in poi, gli sviluppatori che vorranno pubblicare una nuova app sullo Store dovranno sottoporla prima a un test di qualità da parte di almeno 20 persone per almeno 2 settimane. Solo dopo aver superato questa verifica, l’app potrà essere lanciata sul mercato. “Questo aiuterà gli sviluppatori a individuare e risolvere i problemi, a ricevere feedback utili e a assicurarsi che l’app sia pronta per il successo”, afferma Google.
Oltre alla fase di test obbligatoria, Google sta intensificando il controllo umano delle nuove applicazioni. Finora, quasi tutto il processo è stato gestito da programmi automatizzati. D’ora in poi, i team di valutazione dedicheranno più tempo a verificare che le app “offrano un’esperienza utile agli utenti e che non li ingannino o truffino“. In pratica, ciò significa che l’approvazione finale potrebbe richiedere più tempo, soprattutto se la pubblicazione è rivolta ai bambini o richiede autorizzazioni sensibili per funzionare.
Ma Google non si ferma qui e annuncia nuove novità per il Play Store a partire dal 2024. Tra queste, ci saranno delle etichette che permetteranno di riconoscere più facilmente alcune app, come quelle ufficiali del governo o delle istituzioni pubbliche. Inoltre, il Play Store valorizzerà anche le app “locali”, ovvero quelle sviluppate nel paese di provenienza dell’utente. Questa iniziativa ha lo scopo di promuovere le app “made in Italy”, nel caso dell’Italia, e di favorire la scoperta di nuove app di qualità.