Oggi inizia il processo nato dalla denuncia presentata da Epic Games contro Google oltre tre anni fa. L’azienda di Mountain View ha pubblicato un lungo post sul blog ufficiale per evidenziare che le accuse della software house sono prive di fondamento. Android offre un’ampia scelta agli sviluppatori, a differenza di iOS.
Android non vincola sviluppatori e utenti
Google sottolinea che Epic Games ha già perso due volte contro Apple e ora vuole tentare la fortuna contro Android, nonostante offra una maggiore flessibilità rispetto a iOS. Secondo l’azienda di Mountain View, l’obiettivo della software house guidata da Tim Sweeney è ottenere tutti i benefici del Google Play Store senza pagare nulla.
Epic Games sostiene che Google avrebbe un monopolio nella distribuzione delle app. In realtà ci sono app store concorrenti, tra cui Samsung Galaxy Store e Amazon Appstore. Gli sviluppatori ricevono incentivi per pubblicare le app sul Play Store, ma non è richiesta l’esclusiva.
Epic Games afferma inoltre che gli sviluppatori sono obbligati a distribuire le app tramite Play Store. Google evidenzia che possono rilasciare le app su altri store o direttamente agli utenti, esattamente come ha fatto la software house con Fortnite.
Google Play non offre solo un sistema di pagamento, ma numerosi tool e servizi che permettono agli sviluppatori di incrementare i loro guadagni. In ogni caso, il 99% di essi paga una commissione del 15% per ogni transazione in-app. Grazie alla funzionalità “User Choice Billing” è possibile scegliere un sistema di pagamento esterno. Se l’app viene scaricata da uno store alternativo, Google non riceve nessuna commissione.
Quando l’utente installa un’app dall’esterno del Play Store (sideloading), Android mostra un avviso di sicurezza. Epic Games vuole che questa notifica venga eliminata. Google afferma che ciò metterebbe in pericolo gli utenti perché rischiano di installare app fraudolente e ingannevoli. Una simile pratica è stata adottata proprio da Epic Games, condannata al pagamento di una multa di 520 milioni di dollari a fine 2022.