Da provider di servizi Internet di ricerca sul web, Google Inc. ha ora ufficialmente anche la capacità di fornire energia elettrica “verde” nello stato americano dell’Iowa. Questa almeno è la conseguenza diretta del nuovo accordo firmato da Google Energy , braccio energetico della corporation telematica nato per meglio curare la politica a favore delle energie rinnovabili già anticipata dal CEO Eric Schmidt più di un anno fa.
Stando all’accordo – il secondo siglato da Google Energy dopo quello da 38 milioni di dollari di qualche settimana fa – Google ha acquistato 114 megawatt di energia generata dagli impianti eolici della società NextEra in Iowa a un prezzo fisso per ben 20 anni. L’accordo garantisce inoltre a Google il diritto di rivendere l’energia acquistata da NextEra, esattamente come un qualsiasi fornitore già attivo sul mercato.
A Mountain View continuano a porre l’accento sulla politica aziendale di divenire carbon free e assicurarsi di stare al passo con l’evoluzione tecnologica nel settore delle energie rinnovabili . I dollari forniti da Google rappresentano per NextEra un’ottima occasione per realizzare nuovi impianti eolici, mentre per la corporation l’investimento nella struttura dell’Iowa “ha finanziariamente senso sul lungo termine”.
“Grazie all’acquisto a lungo termine di energia rinnovabile a un prezzo predeterminato – ha detto Google – stiamo parzialmente proteggendo noi stessi contro i futuri rincari nei prezzi dell’energia. È uno di quei casi in cui comprare verde ha un senso per il business”.
Resta il fatto che l’energia acquistata in Iowa, che nelle parole di Mountain View sarebbe sufficiente a “rifornire svariati data center”, non può servire ad alimentare alcuna struttura Google sufficientemente vicina agli impianti. Leggendolo da questo punto di vista , l’ultimo acquisto di BigG serve soprattutto a saggiare le potenzialità economiche del mercato al dettaglio dell’energia rinnovabile.
Alfonso Maruccia