Dopo aver introdotto un plug-in capace di sincronizzare Microsoft Outlook con Google Apps, la versione enterprise della propria suite di applicazioni web-based, BigG ha ora annunciato un tool che promette di semplificare la migrazione degli utenti di Lotus Notes verso la propria piattaforma per la collaborazione e la comunicazione aziendale.
Il software, chiamato Google Apps Migration for Lotus Notes , è un’applicazione nativa per Lotus Notes che, secondo Google, può essere installata e configurata su più client in meno di 30 minuti: gli utenti di Domino possono utilizzarla per esportare “istantaneamente” email, contatti e appuntamenti dalla suite di IBM a quella di Google. Il tool opera lato server, in questo modo gli utenti di Notes possono continuare a lavorare mentre la migrazione è in atto. Una volta che il processo di sincronizzazione è finito, Gmail aprirà i link di Notes con il relativo client di IBM.
BigG afferma che il suo tool è già stato testato con successo da oltre una quarantina di grandi aziende, tra le quali Fairchild Semiconductor, Hamilton Beach, JohnsonDiversey e Valeo: nel complesso, Google parla di oltre 50mila utenti Lotus Notes migrati verso la propria costellazione di servizi online.
Google fornisce gratuitamente l’Apps Migration for Lotus Notes ai clienti di Google Apps Premier Edition (GAPE), agli istituti scolastici e accademici e alle organizzazioni non profit.
IBM, per bocca del dirigente Sean Poulley, si è detta poco preoccupata della mossa di Google, sottolineando che “i tool di migrazione rappresentano solo una piccola parte del business legato alla messaggistica/collaborazione” e aggiungendo poi che IBM “è molto fiduciosa della posizione e della competitività a lungo termine del portfolio Lotus”.
Il componente con cui IBM spera di contrastare più efficacemente l’avanzata di Google è LotusLive , una versione hosted di Notes e di altre applicazioni Domino basata sulla tecnologia del cloud computing.
Alessandro Del Rosso