Per Google, non solo investimenti strategici: il colosso di Mountain View inizia a guardare interessata anche ad aziende non direttamente correlate con il suo business e si dedica a mulini a vento, biotech, tecnologie per il riconoscimento di immagini, metodi di pagamento online e altro.
I risultati raggiunti con Google Ventures , fondata un anno fa per occuparsi di investimenti in aziende nel primo stadio di sviluppo, con 100 milioni di dollari di investimenti potenziali, sono stati presentati a Mountain View: inizialmente composto solo da due dipendenti, il team raggruppa oggi 16 membri e ha finora finanziato 10 aziende, allargando gli investimenti anche in settori non direttamente afferenti al core business di Mountain View, dalla green tech alla salute, passando per le biotecnologie , con la volontà di finanziare progetti potenzialmente remunerativi e aziende innovative.
Nel portafoglio aziendale tutte società statunitensi, definite “in grado di avere potenzialmente un impatto globale”. Tra esse ad attirare maggior curiosità è stata Recorded Future : questa startup afferma di poter estrapolare informazioni tempistiche e di eventi cronologicamente organizzati e divisi in passato, presente e futuro, fungendo da motore di ricerca temporale. Si spingerebbe fino a prevedere le possibilità che un determinato evento si verifichi nel futuro, basandosi sull’analisi delle fonti e dell’interesse creato in un particolare momento. Sia la startup che Google non hanno commentato direttamente lasciando addensare un velo di mistero su potenziali alleanze.
Attenzione particolare sembra inoltre esser stata data al settore mobile : connotazione strategica potrebbero avere gli investimenti da parte di Google in Corduro , startup che si occupa di sistemi di pagamento, e SCVNGR , una piattaforma mobile di geo-gaming. In particolare la collaborazione con la prima potrebbe significare un passo importante per trasformare Android, come iPhone fa con numerose App, in una piattaforma molto utile per le piccole transazioni. Tuttavia gli investimenti effettuati tramite Ventures non sono correlati con eventuali acquisizioni.
Google ha invece investito direttamente più di 38,8 milioni di dollari in due centrali eoliche nel North Dakota. Non si tratta del primo investimento verde di Mountain View, ma del primo di queste proporzioni, dal momento che precedentemente sembrava voler battere la strada dello sviluppo autonomo inaugurato con l’acquisto di BrightSource, eSolar e AltaRock: tre aziende che stanno sviluppando nuovi tecnologie per l’energia, rispettivamente solare, eolica e geotermica.
Costruiti da NextEra Energy Resources , gli impianti cui BigG partecipa ora utilizzerebbero, secondo quanto riferito dal Googler Rick Needham, “turbine di ultima generazione e un sistema di controllo in grado di garantire una delle fonti energetiche rinnovabili al consumo e costo minore”. Arrivano tra l’altro a generare quasi 170 megawatt di potenza .
Quello di Google rappresenta un investimento minoritario di un giro di investimenti complessivo di 190 milioni di dollari. Investimento che permetterà a Google anche di accedere ad alcune agevolazioni statali dedicati alle energie rinnovabili.
Claudio Tamburrino