Google sistema Android

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Disponibile una patch che risolve il bug svelato la scorsa settimana nel browser del googlefonino. Basta seguire le istruzioni e in pochi minuti il telefono è come nuovo
Disponibile una patch che risolve il bug svelato la scorsa settimana nel browser del googlefonino. Basta seguire le istruzioni e in pochi minuti il telefono è come nuovo

Circa una settimana dopo che la notizia si era diffusa, ecco arrivare la contromisura: nelle scorse ore i possessori di un G1, prodotto da HTC e distribuito da T-Mobile , hanno iniziato a ricevere un avviso sui propri terminali per procedere a un aggiornamento che risolve il problema di sicurezza individuato da Charlie Miller sul googlefonino.

La schermata di Android che propone l'aggiornamento Non è chiaro se quanto successo abbia in qualche modo costretto Google e i suoi partner ad affrettare i tempi per il rilascio della correzione, ma in ogni caso ora tutti i G1 possono procedere all’aggiornamento per rimediare al problema che riguarda il browser di navigazione. Una volta comparso l’avviso sullo schermo che invita a scaricare la patch, si può decidere se rinviare l’operazione o iniziarla subito: in quest’ultimo caso occorreranno alcuni minuti per procedere al download del pacchetto di aggiornamento, che provvederà poi ad installarsi da solo.

La notizia giunge dopo che BigG si era dichiarata piuttosto seccata per la pubblicazione delle specifiche generiche della vulnerabilità, prima che fosse stata preparata la patch per risolvere il problema. Citando un presunto accordo “non scritto” tra le parti, da Mountain View avevano stigmatizzato la decisione di Miller – già noto per i suoi exploit su Mac OS X – di procedere alla diffusione del bug, riportando in auge l’eterna polemica tra i sostenitori dell’apertura ( full disclosure ) in materia di sicurezza contrapposti a coloro che ritengono più salutare un approccio più discreto.

L’aggiornamento del G1 è consigliato per tutti i possessori del ( per il momento ) unico cellulare Android presente sul mercato. I dati presenti nel terminale non dovrebbero venire modificati nel corso dell’operazione. La versione open source del sistema operativo mobile sviluppato a Mountain View aveva già subito le necessarie modifiche la scorsa settimana. ( L.A. )

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Pubblicato il
3 nov 2008
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