Duro attacco di Google alla principale rivale nel settore cloud. Secondo l’azienda di Mountain View, i prodotti di Microsoft non garantiscono la sicurezza necessaria per un uso governativo, come dimostrano i numerosi attacchi informatici che hanno sfruttato le vulnerabilità dei software, il più noto dei quali ha colpito Exchange Server. Il governo statunitense dovrebbe quindi abbandonare la “monocultura IT”.
I software Microsoft non sono sicuri
Il sondaggio effettuato da Public Opinion Strategies, commissionato da Google Cloud, ha coinvolto 2.600 lavoratori statunitensi, 338 dei quali dipendenti di amministrazioni governative locali, statali e federali. Oltre il 50% dei lavoratori governativi ha dichiarato che sarebbe meglio utilizzare software e servizi di altre aziende, mentre la maggioranza dei partecipanti crede che ci saranno attacchi informatici contro il governo federale nei prossimi anni.
Google evidenzia che l’uso di una singola suite di software comporta un incremento dei problemi di sicurezza, quindi il governo non dovrebbe fare affidamento solo sui prodotti di Microsoft. Dal sondaggio emerge che la cosiddetta “monocultura IT” sia dovuta alla resistenza al cambiamento. I dipendenti governativi pensano che i prodotti di altre aziende possano migliorare il lavoro. L’azienda di Mountain View suggerisce quindi di ripensare le modalità di scelta dei software per evitare l’acquisto delle soluzioni offerte da Microsoft.
L’azienda di Redmond ha manifestato il suo disappunto, affermando però che la tattica di Google non è sorprendente. Microsoft continuerà a migliorare la sicurezza dei prodotti utilizzati dagli utenti e dalle agenzie governative.
Il Dipartimento della Difesa presenterà un bando da 9 miliardi di dollari per contratti relativi ai servizi cloud. Questa volta verranno scelti più provider, a differenza del contratto JEDI. Tra i partecipanti ci saranno ovviamente Google e Microsoft, oltre a Oracle e Amazon.