Google ha annunciato che non mostrerà più le inserzioni politiche in Europa. L’azienda di Mountain View non consentirà inoltre la pubblicazione di video promozionali su YouTube. La decisione è dovuta all’incertezza normativa introdotta dal nuovo regolamento che verrà applicato a partire da ottobre 2025.
Niente advertising politico in Europa
Google sottolinea che i cittadini possono accedere a informazioni affidabili e di alta qualità durante le elezioni che si svolgono in tutto il mondo. A partire dal 2019 sono state introdotte diverse misure per garantire la massima trasparenza, come l’indicazione di chi ha pagato per un’inserzione, dei dati degli utenti che possono essere utilizzati e dei requisiti per i contenuti sintetici.
Secondo l’azienda californiana, il nuovo regolamento su trasparenza e targeting della pubblicità politica “introduce nuove sfide operative significative e incertezze legali per gli inserzionisti e le piattaforme“. Come aveva già evidenziato a febbraio 2023, Google ritiene che la definizione di pubblicità politica sia troppo ampia, quindi è difficile identificare chiaramente quale inserzione rientra nella categoria. Mancano inoltre dati affidabili che consentono un’identificazione accurata degli annunci pubblicitari correlati a qualsiasi elezione locale, regionale o nazionale.
Per questi motivi, Google non mostrerà più inserzioni politiche in Europa e video promozionali politici a pagamento su YouTube. La stessa decisione è stata presa in Francia, Canada e Brasile. L’azienda di Mountain View comunicherà la data esatta nei prossimi mesi (in ogni caso prima dell’applicazione del nuovo regolamento).
Google avverte che l’assenza di informazioni rilevanti e affidabili durante i periodi elettorali potrebbe comportare un aumento delle fake news (ogni riferimento a X è puramente casuale, ndr), quindi cercherà di trovare una soluzione insieme a legislatori e inserzionisti.