Google e le tasse in Francia: accordo da un miliardo di euro

Google e tasse: un miliardo di euro alla Francia

Capitolo conclusivo per una vicenda durata quattro anni: Google verserà nelle casse francesi una somma pari a circa un miliardo di euro.
Google e tasse: un miliardo di euro alla Francia
Capitolo conclusivo per una vicenda durata quattro anni: Google verserà nelle casse francesi una somma pari a circa un miliardo di euro.

Proprio nei giorni in cui da noi il Presidente della Repubblica invoca la Webtax ponendola tra le priorità del nuovo governo, in Francia un gigante del mondo online trova un accordo per chiudere una lunga diatriba (durata circa quattro anni) legata alla tassazione dei profitti generati nel paese. Si tratta di Google, che verserà nelle casse dello stato transalpino quasi un miliardo di euro.

Google verserà un miliardo di euro alla Francia

La somma si divide in una sanzione da 500 milioni di euro e in tasse aggiuntive per altri 465 milioni di euro, stando a quanto reso noto in un comunicato diffuso da bigG. Sul tavolo una questione dibattuta innumerevoli volte: i guadagni legati all’attività di Google nel vecchio continente sono fatturati dal quartier generale di Dublino, sottraendoli così al pagamento delle imposte entro i confini dei singoli paesi. Queste le parole attribuite ad Antonin Levy, uno degli avvocati che hanno rappresentato il gruppo di Mountain View nel corso della vicenda, raccolte in occasione di un’udienza andata in scena a Parigi.

L’accordo permette di chiudere una volta per tutte le dispute passate.

Una cifra importante, ma inferiore rispetto a quella chiesta nel 2016 (1,6 miliardi di euro), quando gli uffici di Google nella capitale francese sono stati interessati dall’indagine delle autorità locali. L’accordo potrebbe costituire un precedente, portando altre realtà del mondo hi-tech e online a fare altrettanto. Da bigG viene in ogni caso ribadito che la migliore delle prospettive possibili è quella che passa dalla definizione di un sistema continentale, con regole chiare condivise e applicabili a tutti gli stati europei.

Restiamo convinti che una riforma coordinata del sistema di tassazione internazionale costituisca il modo migliore per fornire un chiaro impianto normativo alle aziende che operano a livello mondiale.

Fonte: Reuters
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Pubblicato il
13 set 2019
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