È stato annunciato da entrambe le parti, anche se i dettagli scarseggiano: Google ha raggiunto un accordo con TiVo per integrare i dati provenienti dai suoi DVR ( Digital Video Recorder ) all’interno della piattaforma TV Ads. Il patto permetterà a BigG di ricevere informazioni sui comportamenti degli utenti TiVo , in modo da sfruttare i suoi television viewing data per misurare l’andamento dell’audience e fare così da intermediaria con gli inserzionisti pubblicitari del piccolo schermo.
Mountain View avrebbe così l’intenzione di usufruire delle informazioni anonime di visione che provengono dagli apparecchi TiVO secondo dopo secondo. Questo per eseguire un tracciamento dei comportamenti degli utenti, in modo particolare relativo alle interruzioni pubblicitarie tra un programma e l’altro. È vero che un personal video recorder permette di saltare gli spot premendo il tasto avanti, ma questo permetterebbe a Google di capire quanti spettatori lo fanno con quale pubblicità in particolare.
Ed è anche vero che un personal video recorder non rappresenta il pasto più succulento per il mercato dell’advertising, dal momento che gli utenti più esperti potrebbero non essere soggetti a neanche un nanosecondo di immagini pubblicitarie. Google, evidentemente, conosce le pratiche più superficiali della maggior parte degli utenti TiVO, che guardano accidentalmente gli spot durante il flash forward o assistono agli ultimi 30 secondi di tutto il blocco prima che riparta il programma desiderato.
Google TV Ads è il progetto di Mountain View volto a ricreare i modelli di AdWords e AdSense sul piccolo schermo, acquistando spazi sulle stazioni televisive più piccole per poi darli in pasto agli inserzionisti. I dati forniti da TiVo serviranno a capire come e quando uno spot viene visto dall’utente. Informazioni che saranno preziose a BigG dal momento che il suo meccanismo di vendita degli spazi viene misurato in base al numero effettivo di spettatori che guardano una pubblicità .
“Lavorare con Google rappresenta un’importante pietra miliare per il nostro business delle misurazioni dell’audience – ha spiegato Todd Juenger, vicepresidente di TiVo – Si tratta di un approccio condiviso nello sviluppo di prodotti e servizi innovativi, per aiutare l’industria dei media a capire meglio l’efficacia delle campagne pubblicitarie in un panorama televisivo in continua evoluzione”. Per Juenger, la piattaforma Google TV Ads avrà ora un’arma efficace – l’analisi al secondo di TiVO – per misurare i comportamenti dell’audience televisiva.
L’accordo potrebbe ora risollevare le sorti non troppo felici dell’azienda produttrice di DVR: le vendite dell’ultima trimestrale sono scese del 12 per cento, con una perdita pari a 6,7 milioni di dollari o 6 centesimi di dollaro per azione. Soddisfatto del patto, Mike Steib, responsabile della piattaforma di Google, che ha annunciato uno strumento in più da offire agli inserzionisti: “Potranno utilizzare questi dati per capire quali audience e quali pubblicità siano più efficaci – ha concluso Steib – e questo porterà a spot più intelligenti, perché più rilevanti per gli utenti televisivi”.
Mauro Vecchio