Qualcuno se ne sarà già accorto provando nelle ultime ore a tradurre un termine o una frase da un’altra lingua: la versione di Google Traduttore accessibile dal Web, mediante browser desktop, si è rifatta il look. Un restyling che il gruppo di Mountain View spiega in un intervento sul blog ufficiale con l’esigenza di adattare l’interfaccia a qualsiasi tipologia di dispositivo, modificando il layout automaticamente e in modo dinamico in base alle dimensioni della finestra e a quelle dello schermo.
Il restyling di Google Traduttore sul Web
Uno strumento a cui gli utenti ricorrono ogni anno per tradurre ben 30 trilioni di frasi in 103 lingue differenti di tutto il mondo, stando alle statistiche condivise da bigG. Molto è cambiato dall’esordio di dodici anni fa. Il servizio è stato oggetto di un’evoluzione continua, che l’ha portato dalla semplice conversione “parola per parola” a ottenere risultati oggi più che convincenti, in grado di tenere conto della sintassi e della semantica.
Il nuovo design di Google Traduttore è in linea con quello che caratterizza gli altri prodotti del gruppo, con l’implementazione di un nuovo font e una struttura rivista per quanto concerne la navigazione: ad esempio, ora la feature per l’upload di un documento da tradurre è più semplice da trovare, con l’apposito pulsante posizionato sopra la textarea.
Rivista anche la gestione della cronologia delle traduzioni, così da poter ripescare in modo pressoché immediato quelle più frequenti, grazie anche all’associazione di etichette personalizzabili. Ancora, come detto in apertura l’interfaccia del sito è adesso responsive e in grado di adattarsi dinamicamente alle dimensioni della finestra, come mostrato nell’animazione seguente.
Per chi si affida ogni giorno a Google Traduttore, nel lavoro, durante le sessioni di studio o per meglio comprendere le notizie pubblicate da fonti estere, potrebbe essere necessario un po’ di tempo prima di abituarsi al nuovo look del servizio.