Con un introito complessivo di 14,42 miliardi di dollari negli ultimi tre mesi di attività finanziaria, Google ha chiuso il suo 2012 con una vera prova di forza, così come sottolineato agli investitori dal CEO Larry Page. Superando le aspettative degli analisti di mercato, gli ultimi dati trimestrali della Grande G hanno portato il fatturato totale dello scorso anno a quota 50 miliardi di dollari . “Un risultato niente male in soli 15 anni”, ha aggiunto Page sul suo profilo G+.
Escludendo i costi di ristrutturazione e le perdite derivanti dalle attività dismesse, alla fine dello scorso dicembre l’azienda di Mountain View ha riportato un utile netto di 3,57 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre . Lo stesso CEO di BigG ha sottolineato una crescita progressiva nel fatturato complessivo del 36 per cento di anno in anno, o dell’8 per cento per ciascun trimestre d’attività finanziaria. Al dicembre 2011, il fatturato totale del colosso californiano si era assestato sui 37,91 miliardi di dollari.
Cresciuto del 2 per cento dalla fine dello scorso settembre, il totale pagato dai vari inserzionisti pubblicitari a singolo click ( cost per click ) risulta comunque in discesa (6 per cento) dalla fine del 2011. Con più di 1 milione di dispositivi Android attivati ogni giorno, il settore pubblicitario di Google continua a soffrire l’esplosione delle tecnologie mobile , data una maggiore difficoltà nel capitalizzare le ricerche effettuate dagli utenti su smartphone e tablet.
“Mi concentro principalmente sui nostri prodotti e presumo che gli utenti seguiranno i prodotti migliori – ha spiegato Page in merito alla delicata questione del cost per click – Il totale pagato per ciascun click migliorerà, così come miglioreranno i nostri dispositivi”. Negli ultimi risultati nel settore advertising – senza dedurre i costi di acquisizione traffico (TAC) – la Grande G ha totalizzato un guadagno di 3,08 miliardi di dollari, quasi il 25 per cento del totale nei tre mesi alla fine del 2012 .
Per l’azienda di Mountain View, gioie (piccole) e dolori (tanti) dopo l’acquisizione di Motorola Mobility nell’estate del 2011. Al dicembre 2012 la società di Chicago ha contribuito all’11 per cento dei guadagni complessivi di BigG, con un totale di 1,51 miliardi di dollari . Google ha già annunciato la vendita della divisione Motorola Home alla telco Arris per un valore – tra cash e azioni – di 2,35 miliardi di dollari. Questo guadagno non è stato però incluso nei risultati diramati agli azionisti, in attesa di chiudere l’affare nel 2013.
In attesa del modello X phone – con l’altrettanto misterioso X tablet, due gadget basati su Android che dovrebbero finalmente risultare effettivamente diversi dalla linea Droid venduta attraverso il carrier Verizon Wireless – Motorola Mobility continua a far registrare esorbitanti perdite nette , dai 233 milioni di dollari dello scorso settembre agli attuali 353 milioni. Ma, come sottolineato a tinte verde-speranza dal CEO Larry Page: “siamo davvero ai primi giorni di Motorola, rispetto alla sua acquisizione da parte di Google”.
Mauro Vecchio