Google Trips, viaggi organizzati

Google Trips, viaggi organizzati

La nuova app di Big G è in grado di raccogliere documenti digitali e fornire itinerari e suggerimenti su oltre 200 città al mondo. Con ottime possibilità di personalizzazione
La nuova app di Big G è in grado di raccogliere documenti digitali e fornire itinerari e suggerimenti su oltre 200 città al mondo. Con ottime possibilità di personalizzazione

Si chiama Google Trips la nuova app annunciata da Google che promette di aiutare i viaggiatori offrendo suggerimenti per rendere il viaggio più organizzato e piacevole. La nuova creatura di Google si traduce in una guida personalizzata che permette di tracciare gli spostamenti effettuati nella giornata, gestire le prenotazioni, mostrare i punti d’interesse, le attrazioni turistiche e molto altro ancora.

È almeno dal mese di aprile che Google sta effettuando test dell’app grazie al supporto di Local Guide , la community internazionale di viaggiatori che condivide suggerimenti e “scoperte” su Google Maps nell’ottica di favorire nuove amicizie e rintracciare i migliori posti in città.


L’app, compatibile con Android e iOS, appare intuitiva. Il suo utilizzo è vincolato a un account Google . Dalla schermata principale è possibile trovare il luogo da visitare. Ogni singola città possiede la sua sezione ” Trip ” che abilita al download di tutte le informazioni accessibili anche offline. Molto utili appaiono anche le schede “Luoghi salvati”, “Programmi del giorno”, “Food & Drink”, “Andando in giro”, “Cose da fare” e “Prenotazioni”. Altra funzione interessante è rappresentata dalla possibilità di archiviare tutti i documenti di viaggio in formato digitale , ma è probabile che le implementazioni dei prossimi mesi saranno ancora più numerose e “invasive”.

L’app Google Trip, oltre a fornire informazioni, è in grado di assecondare il viaggiatore con numerosi suggerimenti proponendo programmi del giorno e itinerari preferiti per oltre 200 città nel mondo. Le informazioni sono recuperate da precedenti gite di altri viaggiatori, incamerate da Google e organizzate per favorire la comunità con un ampio margine di personalizzazione. È evidente che la geolocalizzazione è il vero cuore del sistema . È possibile istruire l’app per ottimizzare l’itinerario in base al tempo effettivamente a disposizione e non c’è problema in caso di esclusione di tappe importanti. Rispettando infatti il principio della massima flessibilità, si potrà “forzare” il sistema affinché includa l’attrazione mancante. Effettuando un tap su una piccola bacchetta magica si abiliteranno opzioni supplementari utili a personalizzare ulteriormente l’itinerario con un grado di dettaglio sempre maggiore.

Tra gli altri must dell’app si contano la possibilità di ottenere informazioni su voli, alberghi, auto e prenotazioni al ristorante. È evidente che per Google l’app rappresenterà una potenziale raccolta di nuovi dati degli utenti in mobilità, integrata dagli altrettanti numerosi dati forniti dagli utenti in loco grazie al nuovo servizio per desktop Google Destinations .

L’attuale maggior competitor dell’app sembra essere TripIt , quest’ultima più adatta per viaggi di lavoro grazie ad alcune funzionalità specifiche come la tracciatura dei punti fedeltà delle carte frequent fly o la segnalazione della disponibilità di un miglior posto a sedere in aereo (il servizio premium costa 49 dollari all’anno). Da segnalare anche la rincorsa di Waze , il navigatore social che di recente ha introdotto numerose nuove funzionalità, a partire dalla ricerca di parcheggi in zona.

Mirko Zago

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Pubblicato il
20 set 2016
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