Per assicurare la visibilità dell’advertising anche presso le vaste platee mobile, Google ha scelto di convertire automaticamente tutti gli ads Flash in HTML5, così come annunciato mesi addietro.
Le vecchie campagne saranno aggiornate e quelle ancora da avviare saranno soggette alla conversione automatica nel momento in cui saranno caricate attraverso AdWords, AdWords Editor e altri strumenti di terze parti: tutto ciò che il tool Swiffy è in grado di convertire sarà convertito dallo strumento ora affiancato ad AdWords.
Safari per iOS non ha mai supportato il formato Flash, Adobe ha smesso di aggiornare il proprio plugin per Android nel 2012: gli utenti mobile sono di fatto stati esentati dall’advertising in formato .swf . Ma se, come spiega Google, il mobile vale la metà del tempo trascorso online dai netizen, rimanere aggrappati a Flash significa rinunciare a sfruttare appieno i canali con cui diramare la pubblicità.
Per lo stesso motivo, per raggiungere ciascun utente indipendentemente dal browser o dal dispositivo, la Grande G sta indirizzandosi con sempre più decisione verso HTML5: nei giorni scorsi Google ha annunciato il passaggio definitivo per YouTube al formato che ad ottobre 2014 si è guadagnato lo status di standard W3C.
Gaia Bottà