Un esperimento per permettere agli utenti mobile di usufruire dei servizi online a costo zero, senza spendere per il traffico dati: Google Free Zone è il nuovo progetto lanciato da Mountain View per rendere accessibili gratuitamente Gmail, Google+ e Google Search attraverso un apposito dominio denominato g.co/freezone .
Una volta ottenuto l’account Google, l’utente sarà abilitato a visitare tutti i link rintracciabili nella ricerca con la comparsa di un pop-up di avviso di pagamento in caso si voglia accedere ad altre pagine. Al momento il servizio in fase di sperimentazione è attivo nelle Filippine, dove BigG ha siglato una partnership con il carrier telefonico locale Globe e presto sarà esportato in altri paesi .
AbdelKarim Mardini, dirigente di Google, ha spiegato che Free Zone “si rivolge ai prossimi miliardi di utenti di Internet, molti dei quali sono localizzati nei mercati emergenti e hanno accesso alla Rete attraverso gli smartphone, senza neppure possedere un PC”. Stringendo un accordo commerciale con le compagnie telefoniche per l’offerta di servizi gratuiti, BigG spera di invogliare gli utenti a superare il semplice uso del cellulare che prevede chiamate e invio di SMS sottoscrivendo servizi che prevedono l’accesso a Internet .
Non è la prima volta che i colossi del Web si impegnano a sperimentare modalità gratuite di accesso ai contenuti. Già Facebook ha provato a lanciare un sito mobile denominato Facebook Zero , per permettere agli abbonati di oltre cinquanta compagnie telefoniche di navigare gratuitamente tra le pagine del sito in blu. Anche Wikipedia, attraverso un accordo siglato con Orange, ha permesso a tutti i clienti africani e mediorientali di leggere gratuitamente i contenuti dell’enciclopedia.
Cristina Sciannamblo